Rischi specifici: quali sono e come si valutano?
La valutazione dei rischi è un aspetto fondamentale della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro sul quale il D.lgs. 81/08 (Testo Unico della Sicurezza) legifera definendo sia gli obblighi del datore di lavoro sia gli aspetti che occorre prendere in considerazione per il rispetto dei requisiti di natura cogente.
Quali sono le valutazioni rischi specifici?
Il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Il Testo Unico Sicurezza lavoro individua le seguenti valutazioni:
- Luoghi di lavoro (Titolo II)
- Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI (Titolo III)
- Movimentazione Manuale dei Carichi (Titolo VI)
- Attrezzature munite di Videoterminali (Titolo VII)
- Agenti fisici (Titolo VIII)
- Esposizione al rumore (art. 190 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Esposizione a vibrazioni (art. 202 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Esposizione a campi elettromagnetici (art. 209 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Esposizione a radiazioni ottiche (art. 216 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Sostanze pericolose (Titolo IX)
- Protezione da agenti chimici (art. 223 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Protezione da agenti cancerogeni e mutageni (art. 236 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Protezione all’esposizione all’amianto (art. 249 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Esposizione ad agenti biologici (Titolo X)
- Protezione dalle ferite da taglio e da punta nel settore ospedaliero e sanitario (Titolo X bis)
- Protezione da atmosfere esplosive (Titolo XI)
Ai quali si aggiungono:
- Valutazione del Rischio Stress Lavoro-Correlato (art. 28 D.Lgs 81/08 e s.m.i.)
- Valutazione del Rischio Incendio (art. 28 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e art. 2 del D.M. 10/03/1998)
- Valutazione dei Rischi per lavoratrici in stato di gravidanza, per differenze di genere, età e provenienza da altri Paesi (art. 28 D.Lgs 81/08 e s.m.i.)
Come si valutano i rischi specifici?
Per la valutazione dei rischi specifici, questi si suddividono in:
Rischi di natura stocastica: rischi per i quali non esistono norme tecniche di riferimento e la loro valutazione consiste nell’assegnare un opportuno valore alla probabilità di accadimento ed un valore alla magnitudo (gravità) del danno (scivolamento, cadute a livello, ferite, tagli e abrasioni, …)
Rischi di natura specifica: rischi per i quali il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro rimanda a norme tecniche di riferimento (leggi, norme UNI, Linee Guida, …) e la loro valutazione – per l’inserimento in una specifica classe di rischio – deriva da opportuni algoritmi di calcolo.
Tra questi rischi: rischio rumore, rischio vibrazioni (mano/braccio e corpo intero), rischio chimico, movimentazione manuale dei carichi (sollevamento e trasporto, spinta e traino, movimenti ripetuti), rischio incendio, rischio da videoterminale, …
A cosa serve la valutazione dei rischi specifici?
La valutazione dei rischi specifici è finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione che il datore di lavoro, in collaborazione con il RSPP ed il Medico Competente, decide di adottare per ridurre – o eliminare – il rischio analizzato.
La prevenzione consiste nelle operazioni messe in atto per ridurre (o eliminare) la probabilità che si verifichi un determinato evento dannoso.
La protezione consiste nelle operazioni messe in atto per ridurre la gravità associata ad un determinato evento dannoso.
La valutazione fatta ai sensi del D.lgs. 81/2008 deve sempre tenere conto di tutti i rischi e, se necessario, è obbligo del datore di lavoro predisporre tutti gli approfondimenti valutativi necessari ad eliminare o ridurli al minimo.
Tali approfondimenti valutativi se necessario devono comprendere anche le opportune valutazioni strumentali e DELTACONTROL può mettere in campo un team di professionisti per eseguirle.