È stato pubblicato il 06 marzo 2023 in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. 18 del 23 febbraio 2023, recepimento della Direttiva UE 2020/2184.
Oltre ad abrogare la precedente normativa (D.Lgs. 31/01), il nuovo decreto introduce molte novità significative:
- sono definite nuove responsabilità per i gestori del ciclo idrico integrato, per i gestori delle reti interne (domestiche), per chi utilizza le acque nell’ambito di imprese alimentari, per altri soggetti che gestiscono impianti interni “prioritari” (strutture sanitarie, amministratori di condominio, esercenti di ristoranti, alberghi, campeggi, palestre, centri benessere, caserme, scuole);
- è prevista l’implementazione di piani di sicurezza in tutte le strutture citate, con possibile ricorso anche ad analisi di laboratorio interne, con l’introduzione dell’approccio basato sul rischio;
- sono previste responsabilità e controlli sui materiali a contatto con le acque e sui materiali per il trattamento e la filtrazione;
- sono ridefiniti i controlli, interni ed esterni (ufficiali), aggiornando l’elenco dei parametri chimici e microbiologici per i quali è richiesta la determinazione e i relativi criteri e limiti;
- sono previste infine sanzioni, anche severe, in caso di mancato adempimento alle prescrizioni.
Nuovo parametro microbiologico,secondo il DLgs 18/2023
L’entrata in vigore del DLGS 18 del 2023 come recepimento della Dir.2020/2184 ha determinato dei cambiamenti non solo sul monitoraggio dei parametri chimico fisici, ma anche per ciò che concerne le analisi microbiologiche dell’acqua, processo che prevede il rilevamento e la quantificazione di microrganismi potenzialmente patogeni nell’acqua destinata al consumo umano.
Tra i nuovi parametri introdotti per la valutazione del rischio dei sistemi di distribuzione domestici possiamo evidenziare Legionella, batterio molto importante sotto il profilo sanitario.
Il rischio di contrarre infezioni da Legionella è associato ai sistemi di distribuzione idrica interni agli edifici. Per questo motivo i Piani di Sicurezza dell’Acqua dovranno valutare il rischio e monitorare la presenza di Legionella negli impianti idrici degli edifici.
Il Gestore Idrico della Distribuzione Interna dovrà configurare il programma di monitoraggio in base ai risultati della valutazione del rischio.
Parametri indicatori secondo il DLgs 18
Tra i parametri indicatori, per i controlli di routine, si possono osservare delle differenze per quanto riguarda il Conteggio delle colonie a 22°C (un tempo solo per le acque confezionate) , batteri coliformi, Clostridium perfringens . In quanto sono valori necessari per il monitoraggio e quindi applicare misure correttive.
A questo proposito viene affermato dalla Circolare del Ministero della salute n.13400/2021 che il valore per il parametro Batteri coliformi può essere superato fino ad un massimo di 10 unità/100 ml, non costituendo una “non conformità”, ma un’“inosservanza”, soprattutto se non si rilevano contemporaneamente microrganismi di origine enterica ( argomento da approfondire).
Rimangono invece invariati i parametri di Enterococchi intestinali ed E.coli confermando il limite di 0/100 ml. Sono considerati «parametri fondamentali» e le loro frequenze di monitoraggio, non possono essere ridotte valutando il rischio della fornitura idrica.
La mancata conformità dei valori di parametro deve essere considerata un potenziale pericolo per la salute umana. Gli aspetti sanzionatori sono importanti anche se non argomento di questo articolo.
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